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"Per la prossima generazione."
Una funzione inversa è una funzione che "inverte" l'azione della funzione originale. Se una funzione 'f' mappa un elemento 'x' in 'y', allora la sua funzione inversa, denotata come f^(-1), mappa 'y' di nuovo in 'x'. La condizione affinché esista una funzione inversa è che la funzione originale deve essere biunivoca, il che significa che è sia iniettiva (valori di 'x' diversi producono valori f(x) diversi) che suriettiva (ogni valore 'y' nel codominio/insieme immagine viene raggiunto).
Matematicamente, scriviamo: Se f(x) = y, allora f^(-1)(y) = x, il che significa anche: f(f^(-1)(x)) = x e f^(-1)(f(x)) = x.
Sia la funzione f(x) = 2x + 3.
Verifichiamo: f(f^(-1)(x)) = 2 * [(x - 3)/2] + 3 = x - 3 + 3 = x f^(-1)(f(x)) = ((2x + 3) - 3)/2 = 2x/2 = x
Una funzione inversa esprime la reversibilità di una mappatura matematica. La sua definizione si basa sullo scambio della dipendenza tra input e output. Affinché esista, la funzione originale deve essere biunivoca. La funzione inversa svolge un ruolo importante in algebra, analisi e nella risoluzione di equazioni dove vogliamo "annullare" l'operazione di una funzione.